Descrizione
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VISITA DI SERA
Questo tipo di visita si svolge esclusivamente la sera
Biglietto Smart
Biglietto valido anche su Smartphone
Visita Serale
Tutti i Venerdì dal 14 Aprile 2023 al 28 Ottobre 2023 sarà possibile visitare i Musei Vaticani nelle fasce orarie dalle ore 18:00 alle ore 20:00. Potrete ammirare in un’ atmosfera serale il Museo Pio Clementino, le Gallerie dei Candelabri, le Gallerie degli Arazzi, le Gallerie delle Carte Geografiche, il Museo Egizio, il Cortile della Pigna, il Belvedere, la Pinacoteca, i Bagni di Nerone.
Altre Informazioni
Settori museali visitabili: Museo Gregoriano Egizio, Museo Pio Clementino, Galleria dei Candelabri, Galleria degli Arazzi, Galleria delle Carte Geografiche, Stanze di Raffaello, Appartamento Borgia, Collezione d’Arte Contemporanea, Cappella Sistina, Gallerie della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Info aggiuntiveÂ
I biglietti acquistati NON sono rimborsabili
Biglietto Musei Vaticani e Cappella Sistina con ingresso prioritario e permanenza sino alla chiusura dei Musei. Accettato anche biglietto sullo smartphone. Accessibile a sedie a rotelle
Chiusure anticipate
I vari settori potrebbero essere soggetti a chiusure temporanei o anticipate per impreviste attività della Santa Sede o dello stato della Città del Vaticano, non imputabili al tour operator.
Riduzioni Vaticano
Minori di età compresa tra 6 e 18 anni, previa esibizione di un documento d’identità .
Studenti di età non superiore ai 25 anni (compiuti) in possesso di un documento rilasciato dall’Istituto scolastico o universitario comprovante l’iscrizione per l’anno in corso.
Gratuità Vaticano
Minori di età inferiore a 6 anni.
Lo sapevi che
Non perdetevi l'opportunità di scoprire con noi i tesori nascosti dei Musei Vaticani. Nel 1506 Papa Giulio II benedice la prima pietra della nuova erigenda Basilica di San Pietro, collocando in Vaticano una scultura del I secolo a. C. spuntata fuori proprio quell'anno in una fredda mattina di Febbraio dal terreno di una vigna di Roma: il Laocoonte, forse la più celebrata statua dell'antichità . Papa Giulio II aveva mandato sul posto il suo architetto Giuliano da Sangallo e Michelangelo. Essi non ebbero dubbi: quello era il famoso gruppo scultoreo che Plinio il Vecchio aveva visto e descritto nel palazzo dell'imperatore Tito. Un mese dopo il Laocoonte era in Vaticano per volontà del Papa: primo di una collezione di capolavori che sarebbe poi divenuta Museo Pontificio. Laocoonte era il sacerdote di Troia che aveva intuito l'inganno del cavallo di legno con cui i Greci stavano per impadronirsi della città . Prima che egli potesse avvertire i suoi concittadini, due serpenti mandati dagli dei nemici uccisero lui e i suoi due figli. Come fondatore della nuova Roma cristiana, Papa Giulio II giudicò "provvidenziale" la scoperta del Laocoonte. Collocò la statua nel cortile del Belvedere, sul livello più alto del colle Vaticano e presto affiancò altri capolavori antichi già in suo possesso, tra i quali l'Apollo del Belvedere. Sugli artisti che Giulio II chiamò a lavorare in Vaticano - e anche su molti artisti dei secoli successivi - quelle statue ebbero un impatto straordinario. Il profeta Giona che domina la volta della Cappella Sistina affrescata da Michelangelo ha nel Laocoonte il suo modello. Anche il Cristo del Giudizio Universale dipinto dallo stesso Michelangelo ha il corpo di Laocoonte e il volto dell'Apollo del Belvedere.