La mostra di Raffaello alle scuderie del Quirinale

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Le Scuderie del Quirinale

Nate all’inizio del XVIII secolo per opera di Carlo Fontana, passando per Papa Innocenzo XIII che commissionò ad Alessandro Specchi un primo restauro, per poi completarlo nel 1730 con Ferdinando Fuga su commissione di Papa Clemente XII, l’edificio delle Scuderie al Quirinale ha mantenuto la sua funzione originaria di rimessa per carrozze e poste di cavalli fino al 1938.

L’inizio del restauro integrale dell’edificio risale al 20 febbraio 1997 e dopo due anni e mezzo di lavori, il 21 dicembre 1999, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si inaugura la nuova sede espositiva.

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Il Palazzo delle Scuderie del Quirinale

L’edificio delle Scuderie poggia sui resti, in parte ancora visibili, del grandioso tempio romano di Serapide.
La superficie complessiva delle Scuderie Papali è di circa 3000 m², di cui circa 1500 m² costituiscono la zona espositiva. Al piano ammezzato è allestita una caffetteria mentre il piano terra ospita i servizi di accoglienza, la libreria, il negozio di oggettistica e spazi riservati ad altre iniziative.
La vetrata, progettata da Gae Aulenti per i lavori di ristrutturazione e di restauro delle Scuderie del Quirinale, è sicuramente una delle attrattive: 180° per un panorama dal “piĂą alto” dei sette colli di Roma.
Dall’Altare della Patria alle cupole delle chiese, inclusa San Pietro, dai tetti delle case dei rioni del centro storico alle tinte verdi del Gianicolo, di Monte Mario e del Pincio, le curiositĂ  da scoprire o da riconoscere osservando Roma da questo punto di vista privilegiato sono molteplici.

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Raffaello Sanzio

Nasce a Urbino il 28/3/1483 o 6/4/1483 (data non certa) e muore a Roma il 6/4/1520.

Le sue spoglie furono sepolte al Pantheon, monumento da lui profondamente amato.

Nella formazione di Raffaello fu sicuramente determinante l’essere nato e aver trascorso la giovinezza a Urbino, centro artistico di primaria importanza, che irradiava gli ideali del Rinascimento in Italia e in Europa. Raffaello apprese probabilmente i primi insegnamenti di disegno e pittura dal padre, Giovanni de’ Santi (pittore non meno eccellente), che almeno dagli anni ottanta del Quattrocento era a capo di una fiorente bottega.

Inoltre, avendo accesso con il padre alle sale del Palazzo Ducale, ebbe modo di studiare le opere di Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini, Pedro Berruguete e altri.

Verso la fine del 1508 arrivò la chiamata a Roma da papa Giulio II che aveva messo in atto una straordinaria opera di rinnovo urbanistico e artistico della città e del Vaticano in particolare, chiamando a sé i migliori artisti sulla piazza, tra cui Michelangelo e Donato Bramante.

Fu così che Raffaello, appena venticinquenne, si trasferì a Roma, lasciando incompiuti alcuni lavori a Firenze.

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La Mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale

ORARI DI VISITA: sino al 30 agosto, dalla domenica al giovedì dalle 8.00 alle 23.00 (ultimo ingresso 21.30); venerdì e sabato dalle 8.00 all’una di notte (ultimo ingresso ore 23.30).

MODALITÀ’ DI INGRESSO: Prenotazione obbligatoria per tutte le fasce orarie, con un massimo di 8 visitatori per ingresso, scadenzato ogni 5 minuti.

SICUREZZA COVID-19:

  • All’ingresso delle Scuderie verrĂ  rilevata la temperatura corporea. Non sarĂ  consentito l’accesso in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°C
  • I visitatori dovranno indossare la mascherina per tutto il tempo della permanenza all’interno delle Scuderie.
  • All’interno delle Scuderie occorrerĂ  mantenere sempre la distanza interpersonale di 2 metri anche fra persone appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Le indicazioni a terra aiuteranno tutti a visualizzare la giusta distanza: il visitatore troverĂ  un’apposita grafica a pavimento che indicherĂ  il percorso unidirezionale di visita, scandito dalla puntuale individuazione di punti di sosta e osservazione individuali.

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